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Il 18 Novembre 2008, le
Championship Gaming Series si sono "spente" alla tenera età di due edizioni.
Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, sicuramente il video qua sopra vale di più di mille parole. Poi, chiaramente, vi vengo in aiuto io e vi illumino. Le
CGS sono, a mio avviso, il più importante "esperimento" occidentale per quanto riguarda i tornei di videogiochi. Si tratta di una trasmissione televisiva americana (girata a
Los Angeles) e quindi non di un torneo sul territorio, dove si scontrano varie "franchigie, cioè squadre, costrette a portare partecipanti a tutti i giochi in gara. Ogni partita si disputa quindi non su una lunghezza ma su quattro diversi campi:
Counterstrike Source,
Dead or Alive 4,
FIFA e
Project Gotham Racing. La somma dei punti ottenuti da ogni franchigia nei vari giochi, ognuno con uno score ben diverso (è chiaro che una vittoria a
CS deve valere di più di una a
FIFA, perchè da una parte si gioca 5vs5 e dall'altra 1vs1), permette di raggiungere la vittoria.
Le
Championship Gaming Series sono andate in onda per due stagioni,
2007 e
2008, su
G4TV e quindi sul network
Direct TV. La seconda stagione è stata trasmessa, sotto forma di Highlights, anche in
Europa da
Eurosport e in
Cina da
Star TV. Con
Europa intendo anche in
Italia quindi la diffusione è stata praticametne planetaria se si esclude qualche stato asiatico.
I verbi del primo capoverso sono al presente, probabilmente sarebbe stato meglio usare l'imperfetto visto che dopo due stagioni di grande successo, almeno secondo gli organizzatori e gli addetti ai lavori,
le CGS non ci sono più. Sul sito ufficiale, ormai inesistente, lo stringato comunicato stampa fondamentalmente motivava la sparizione del progetto dicendo che le
CGS erano "Un'idea venuta troppo presto" . La verità sulla chiusura risulta, ad oggi, ancora poco chiara: quello che io so è che gli investimenti, inizialmente altissimi, sono venuti a mancare e la trasmissione è quindi clamorosamente naufragato.
Perchè?
Chiariamo un punto: la televisione si basa sugli introiti pubblicitari (e raramente da qualche partnership molto forte). Per avere introiti pubblicitari, nei paesi civili, bisogna fare audience. Dall'
audience, quindi, dipende la fortuna o la chiusura di qualunque serie tv, trasmissione o show televisivo.
Molti di voi quindi penseranno che le
CGS non avevano audience. Questo non è del tutto vero.
DjWheat, uno dei telecronisti ufficiali dello show, mi ha parlato dei dati di audience e non erano per niente scarsi. Lui addirittura mi ha raccontato, durante
la mia vacanza estiva in
U.S.A., che la gente cominciava a riconoscerlo per strada, segno della buona popolarità della trasmissione.
Il problema delle
CGS però è molto più banale della mancanza di ascolti: chi ha investito nello show ha sparato troppo in alto. Mi spiego meglio. Come potete vedere dal video qui sopra le
CGS sono una vera e propria baracconata. Un sacco di figuranti in sala, palchi enormi per metterci sopra due PC con due giocatori, stipendi alle squadre del torneo, premi faraonici, modelle, draft nella
Playboy Mansion e chi più ne ha più ne metta. Io credo che una trasmissione simile, in diretta, sia costata davvero tanti soldi. Cifre che non sono state ripagate dalla pubblicità in questi due anni e che quindi non hanno permesso una nuova stagione perchè, chi le ha investite, si è tirato indietro.
E' evidente che il
netgaming e l'
esport invece avrebbero dovuto seguire una strada leggermente diversa, soprattutto perchè rappresentano un rischio, un rischio enorme. Pochi sanno di cosa parliamo, quasi nessuno lo capisce e quindi i tempi sono prematuri per una trasmissione televisiva di quello sfarzo. Certo, c'è chi dice che senza quello sfarzo il netgaming non farà mai presa sul pubblico. Forse è vero. La cornice alle sfide quindi, doveva sembrare come quella del Wrestling: pensateci bene, quest'ultima disciplina non ha praticamente nulla di spettacolare visto che segue il duello tra due persone che si picchiano per finta. Ma ha un contorno da
evento ed è diventato quello che è diventato. L'esperienza
CGS dimostra che questa non è la strada giusta e che la televisione probabilmente ancora non è pronta per decretare un successo (parola su cui fare attenzione) di una trasmissione simile.
Mi chiedo solo... ma invece di spendere tutti quei soldi per poi venire cancellati dopo due stagioni dalla storia, non si poteva invece partire con i piedi di piombo come hanno fatto i coreani? Studi piccoli, telecronisti in gamba e tanta attenzione al gioco che diventa spettacolo (come il poker, non mi stancherò mai di ripeterlo). Il contorno nelle trasmissioni di
OnGameNet è quasi inesistente, notatelo. Così magari si sarebbe potuto abituare l'audience alle sfide di videogiochi per fare il grande salto quando si sarebbe presentata l'occasione (= grandi sponsor).
Invece è finita con un
gigante dai piedi d'argilla caduto al suolo con un grande tonfo.